http://www.kataweb.it/cinema/detail_articolo.jsp?idContent=328861La scelta della foto è ovviamente non casuale. Inutile utilizzare una vignetta. Come è cresciuto il protagonista del film (Daniel Radcliffe, qui nello spettacolo Equus) anche a me son venute le rughe dalla prima volta che ho letto "Harry Potter e la pietra filosofale", primo e noto libro della saga ideata dalla scrittrice inglese J.K Rowling.Ora. Tra pochi giorni, meno di 15, finalmente dopo anni ed anni di attesa, molti dubbi, almeno teoricamente verranno fugati. Logicamente verranno fugati in inglese, visto che la Salani, almeno al momento, non ha ancora stabilito una possibile data di uscita, al contrario dei colleghi tedeschi che già sono pronti a mettersi al lavoro sulla traduzione del manoscritto. Ma a me, come già detto poco importa..mi concentrerò sulla versione anglofona, me la leggerò con calma e sangue freddo per non perdere nemmeno un aggettivo (cose che solitamente lascio per strada quando leggo in inglese).
Ad ogni modo, tornando ad Harry... Ne ho lette di cotte e di crude sul possibile finale, ne ho scritto anche io per lavoro spulciando giornali e forum, ma al momento penso che nessuno dei finali descritti o dei manoscritti che girano al momento sul "mulo elettronico" siano veri. Ho letto di un possibile Dudley mago, i quali poteri sarebbero stati bloccati da Silente in cambio dell'ospitalità di Harry a Privet Drive , ed altre cose simili che a me sembrano solamente fandonie. Al momento, tentando di indovinare qualcosa sto rileggendo tutta la saga da capo: mi fossi persa qualche elemento?
A dispetto di molti, parlando direttamente della saga, sono convinta che Piton sia stato un grandissimo str...o fin dal primo libro, insomma, se il caro Voldemort era sotto il cappello di Raptor, avrebbe potuto vedere tuttele azioni del mago di Pozioni e allora qui son due le possibili elucubrazioni da fare: Piton parlava con Voldemort? O comunque si comportava da mago oscuro lo stesso a tal punto da farsi riprendere come niente tra le file dei mangiamorte, ed ancora: possibile che Silente non si sia mai accorto che sotto il turbante del professore di Arti oscure vi era l'"Oscuro signore"? Sto appena a metà del primo libro e sto inizandomi a fare domande che non mi sono mai fatta.
Premetto: io non ho mai dimenticato "il lampo di trionfo negli occhi di Silente" alla notizia della "resurrezione" (passatemi il termine e non tacciatemi di blasfemia) di Voldemort nel quarto volume. Capiamoci, non è che Silente, per quanto buono sia, non ci nasconde qualcosa di veramente difficile da digerire? Quindi si può immaginare, anche prendendomi per pazza, quanto io attenda questo libro, soprattutto alla luce della dichiarazione della Rowling che quel "lampo di trionfo" troverà una spiegazione nell'ultimo volume della storia.
L'autrice ha detto di aver "singhiozzato" nella scrittura degli ultimi capitoli, e dopo averci sbomballato le palle dicendoci per due anni che l'ultima parola sarebbe stata cicatrice, ha recentemente sostenuto di aver cambiato idea, e che due personaggi principali moriranno.
Io leggendo Harry potter mi sono emozionata spesso ed ho pianto due volte. La prima volta quando in "Harry Potter e l'ordine della Fenice" la Rowling uccide Sirius ( è una morte che non mi è mai andata giù, spero sempre che in qualche maniera ritorni in vita..ahò non ci posso fare niente) e la seconda quando è morto Silente. Che dirvi, la lacrimuccia è scesa da sola.
In questo settimo libro, spero proprio che quella grandissima... donna dell'autrice non mi propini: la morte di Harry Potter (anche se potrebbe forse essere giustificabile dalla stessa profezia inerente la fine di Voldemort che lo coinvolge), Piton buono, (perchè mi saprebbe presa per il c..o) e la morte di Ron od Hermione. Tutte cose che in realtà potrebbero accadere, ma che se accadessero mi farebbero imbestialire.. io voglio un dannato "Happy Ending".
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