Ancora Carlo parlanti: aiutiamolo
Assurdo: minacce a Katia e Cristina, leggi qui!
Forse chi passa di qui si sarà scocciato di sentirmi parlare di Carlo Parlanti, ma io, potrà sembravi scemo, ci sono delle notti che non ci dormo pensandoci. L'altra mattina, sarà stato martedì, ho aperto gli occhi alle 5 ed ho incomiciato a pensare: che diamine posso fare per aiutarlo concretamente? perchè nessuno sembra darci retta, così di punto in bianco.. probabilmente il mio cervello era già in moto dal dormiveglia... E poi non riesco a stare ferma senza fare niente, anche se il tempo è quello che è, e non ne ho molto. E' una sensazione che mi si acuisce in maniera esponenziale poi, quando parlo con Katia. Non oso immaginare, cosa proverei al suo posto. venbgo presa da una tale rabbia... perchè inizio a pensare a Carlo chiuso lì, alla sua sofferenza a quella di Katia e della famiglia di Carlo ed incomincio veramente a veder rosso. Quindi ho deciso che quel che posso lo faccio. Punto. Ora posterò, e lo lascerò in vista a lungo, il dossier che ho scritto su Carlo, sperando di poterlo vedere presto pubblicato anche sulla testata online per la quale lavoro. (un non tanto velato appello al mio Capo :) ). Presto ne rimanderò copia anche a tutte quelle autorità che si dimostrano insensibili. Stasera ad ogni modo, ho scritto per la seconda volta di seguito al presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Dio voglia che si svegli almeno lui.
Qui di seguito, quindi vi è ricostruita la storia di Carlo dal 1996 in poi.
Carlo Parlanti, è un italiano come tanti: un programmatore informatico nato nel 1964, laureato in Fisica, che alla ricerca di un lavoro ben remunerato, decide di lasciare l'Italia e recarsi in America, conosciuta come terra di belle speranze ed opportunità di vita. Ed il trasferimento avviene sul serio, nell’ Agosto 1996. E' un uomo di successo, ben voluto dal sesso femminile, gioia ma anche causa principale dei suoi attuali problemi. Il suo sogno è ottenere grazie al proprio lavoro una green card, il visto permanente statunitense. Il suo curriculum lo vede diplomato a pieni voti al liceo scientifico, laureato velocemente in fisica, impiegato della Nestlè poco dopo come project manager. Quando parte per l'America, dopo aver girato in lungo ed in largo per l'Europa Carlo è un dipendente della Dole. Negli Usa mette a disposizione la sua esperienza per
Il 18 luglio del 2002 Rebecca White si reca dalla polizia, dove asserisce di essere stata picchiata e violentata ferocemente la notte del 6 Luglio. Una data che in seguito ritratterà e che porterà in seguito fino al 29 Giugno. Riporterà di essere stata trattenuta per una settimana intera. Racconterà di essere stata sottoposta a pratiche sadomaso estreme, di essere stata sbattuta più volte con la testa sul muro dell'abitazione, ma dai rilievi effettuati dalle forze di polizia locali, non è mai emerso niente che potesse provare le parole della donna. Il materasso, che la donna racconta "impregnato" di sangue, appare pulito, nessuna traccia di sangue viene trovata nell'abitazione. La donna produce le strisce di plastica con il quale sarebbe stata legata: nessuna traccia di Dna viene rinvenuta ( strisce come quelle a questo link: http://www.carloparlanti.it/strisceplatica.jpg ma produce quelle inutilizzate, dicendo che quelle usate le aveva buttate).Le foto scattate dalle forze dell'ordine vengono perse. Il 22 Luglio si sottopone ad una visita medica sotto il consiglio delle autorità: non menziona di essere stata stuprata. Viene, pur non essendo presenti prove in grado di incolpare Parlanti, emesso un mandato di arresto poco dopo la denuncia che non viene mai inviato in Italia.
Parlanti scoprirà di essere indagato a Dusseldorf, nel corso di un controllo all'aeroporto cittadino, dove viene arrestato. Sulla sua testa spicca un mandato internazionale: viene rinchiuso in carcere. Passa quasi un anno nel carcere di Dusseldorf fino a quando, il 3 Giugno
Qui, Carlo viene sottoposto ad un trattamento obbiettivamente ingiusto: dalle carte processuali si viene a scoprire che Carlo viene presentato alla giuria come recidivo quando la fedina penale risulta totalmente pulita, si parla addirittura di stupro e rapina a mano armata. Non viene mai convocato in aula un interprete, che possa gestire in maniera ottimale gli atti in lingua italiana, e l'avvocato a cui il caso è affidato lascia improvvisamente, costringendo la famiglia a ripiegare su un avvocato d'ufficio. L’avvocato d’ufficio consigliò di trovare un avvocato privato in quanto il caso non essendo per un cittadino statunitense si poteva presentare complicato: la famiglia Parlanti assunse quindi Ron Bamieh, con l’aiuto di prestiti fatti in banca e amici ed il contributo di alcuni colleghi ed amici di Carlo..
La salute di Carlo, ora detenuto nel carcere californiano di Avenal nel frattempo, sottoposta a stress eccessivo è andata peggiorando; ha contratto l'epatite, soffre di piorrea, asma, sciatalgia E’ stato spaventato con un falso positivo per la tubercolosi per almeno 9 mesi. Alcuni dei medicinali che dovrebbe assumere sono vietati e non gli vengono somministrati. La famiglia di Carlo e la sua compagna, Katia Anedda, nonostante le grandi difficoltà economiche continuano a lottare, tentando di ottenere la revisione del processo. E l'Italia? Rimane, tranne che in qualche sporadico caso di esponenti politici scesi in prima linea, a guardare.
2 Commenti:
Per non parlare di quanto pubblicato oggi da www.secondoprotocollo.org ...
ALLUCINANTE!
24 settembre 2007 alle ore 11:51
incredivbile
ciao stef
ps bel blog
www.comunicazionepolitica.splinder.com
25 settembre 2007 alle ore 15:36
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