lunedì 29 ottobre 2007

Fino a quanto Carlo dovrà essere torturato? Quando l'Italia reclamerà la sua sovranità nei confronti degli altri paesi?



Il 1° Novembre sarà il compleanno di Carlo. Compirà 43 anni in quello che penso sia il periodo peggiore da quando è detenito in California. Al momento si trova presso l'ospedale di Bakesfield, ancora in isolamento, dopo aver subito un pneumotorace perchè nel fargli una delle biopsie gli hanno fatto entrare aria nella pleura del polmone destro. E noi queste cose le sappiamo solo grazie all'intecessione di una religiosa che si è premurata di far spedire a Carlo una lettera. Perchè lui non potrebbe fare neanche quello. Ed in Italia tutti a farsi i cazzi propri. Quando contro ogni legge americana e trattato internazionale, contro ogni risoluzione Onu sui diritti umani Carlo viene tenuto legato al letto, e appena operato non è fregato a nessuno di inserigli un catetere perchè dolarnte, o avvicinargli l'orinatoio, no, lo hanno fatto pisciare addosso, perchè altrimenti come piegare di più la sua anima? Forse a loro fa incazzare il fatto che nonostante tutto lui non cede. E la nostra ambasciata che non fa un benemerito e fa buttare la vita di un essere umano e la sovranità dello stato italiano nel cesso. Beh dico complimenti. E fate pure la settimana corta. Ed il venerdì non rispondete al telefono, tanto che vi frega, non ci sono i vostri familiari legati al letto, tagliuzzati senza che abbiano niente per evitare che contattino i propri cari in Italia. perchè forse dietro questa storia, come sempre c'è altro.

E poi un fatto che ho notato, e che trovo significativo.
Carlo è accusato di stupro. un crimine orrendo, per il quale io proporrei la castrazione fisica. Ma dopo esserci documentate, esserci informate, avere inizailmente sospeso il giudizio fino alla nostra totale informazione, alla fine noi blogger che lo aiutiamo siamo almeno per 8 /10 delle donne. Di tutte le età, credenze politiche e lavori.

Questo fatto secondo me dovrebbe far riflettere.

2 Commenti:

Blogger Chit ha detto...

Credo che a prescindere dalla colpa vera o presunta che uno possa avere esistono delle minime regole di civile detenzione ed euqa pena che dovrebbero essere garantite.

30 ottobre 2007 alle ore 18:27

 
Blogger Susan ha detto...

si, senza dubbio, ma a me fanno letterlamente uscire dai gangheri quelli che dicono, se lo hanno condannato un motivo ci sarà è giusto che sia così.

31 ottobre 2007 alle ore 11:22

 

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