Compleanno di Carlo. 44 anni. Ancora ad Avenal
Oggi è il compleanno di Carlo. Fa 44 anni. E' il 5° per lui sotto detenzione. Una detenzione ingiusta, ci tengo a sottolineare. Questa foto rappresenta il suo ultimo compleanno da libero. Compiva 39 anni. A me fa sempre uno strano effetto vedere quella foto. Mi lascia un magone indescrivibile. Perché sorride con gli amici (che mi piacerebbe sapere che fine hanno fatto). Perché era libero. Per tanti motivi. Lo scorso anno non lo conoscevo bene, anche se davo una mano a Katia dall'agosto precedente. E quando Katia mi diceva che era il primo anno che non passava con lui da quando era sotto detenzione mi sentivo dì dispiaciuta, ma finiva lì. Quest'anno è differente. Quest'anno mi ci rode l'anima, se ci penso sto male perchè oramai è diventato come un prolungamento della famiglia insieme a Katia e la Dani, la Mara, Elisa. E' difficile forse da spiegare, ma è come se mancasse qualcosa. Insomma, io alle persone alle quali voglio bene faccio gli auguri, mi diverto a festeggiarle, fare loro regali. Oggi non posso fare niente di tutto questo. E ciò mi fa incavolare. Perché sarebbe bastato che determinate persone che hanno dichiarato di fare alcune cose le avessero realmente fatte invece di prenderci in giro, perché Carlo potesse essere libero, magari non per oggi, ma per Natale.
Insomma, si è capito che mi ci rode l'anima.
Etichette: 2008, affetto, amici, Carlo Parlanti, ingiustizia, io, prigione, sono incazzata, speranza
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