martedì 18 marzo 2008

Dolore


Ieri è stata una brutta giornata. Avevo le mestruazioni e mi sentivo malissimo. Ed ero triste, tristissima. Non per la Zia, che fortunatamente contro ogni previsione ha superato l'intervento di angioplastica, ma perchè mi sentivo dannatemente frustrata dopo aver sentito Carlo. Io, per quanto alla gente potrà sembrare scema come cosa, a questo tizio che ora sta rinchiuso in america (volutamente minuscolo) ed alla sua compagna, ho imparato a volere un bene dell'anima, e come loro sono preoccupati quando io sto male, io altrettanto mi preoccupo per loro.

Ieri quando l'ho sentito, beh Carlo stava malissimo. E quando uso tale agettivo, esso stesso è solo un eufemismo. Tagliando corto, senza sciorinare l'intera conversazione, che è durata praticamente mezzora, mi veniva da piangere e strillare contemporaneamente mentre parlavamo, ma ovviamente tentavo di non far trapelare questo stato d'animo. Non ci sono parole per descrivere la sofferenza che emanava dalle parole di Carlo ieri, che per quanto disperate erano decisamente meglio dei momenti di silenzio. Io posso solo dirvi che dopo aver attaccato ho provato una senzazione di magone cronico fino a stamattina, quando si è allentato un po' una volta che sono riuscita a piangere, probabilmente sarà una sensazione che mi accompagnerà fino a che non lo sentirò un pochino meglio. Dio mio, se avessi avuto davanti quella gran puttana che l'ha accusato, l'avrei fatta fuori con le mie mani, ma molto lentamente, facendola soffrire lentamente, facendo un taglietto e mettendoci del sale per ogni cosa atroce che Carlo ha dovuto subire in questi ultimi quattro anni. Forse alla maggior parte di voi sfugge che Carlo è stato condannato sulla base del nulla dopo un processo nel quale sono state presentate prove false, ( ed è dimostrabile). E questo lo sanno tutti, le autorità italiane, le autorità statunitensi. Tutti, ma maledetta politica Carlo sta ancora lì a marcire e disperarsi. Che c'è da ringraziare Dio del carattere che ha.

Io non sono tipo dalla lacrima facile, e chi mi conosce da un po' di tempo lo sa. Ma pensare a quello che lui passa la dentro, mi fa sempre un male cane. E poi ormai conoscendolo, la sensazione è dannatamente amplificata. Mi sento molto frustrata in alcuni momenti. Nonostante lo sbattimento per tirarlo fuori, si fanno due passi avanti e quattro indietro: è una continua lotta. Tornando indietro a settembre, rifarei da capo tutto quello che ho fatto finora. Penso che non mollerò mai fino a che non sarà nuovamente in Italia.

Etichette: , , , , , ,

mercoledì 30 gennaio 2008

Premetto che sono una femminista della peggior specie...

...ma oggi voglio affrontare sul mio blog, un argomento attorno al quale rifletto da mesi, per ovvietà di cose, ma sul quale non ho mai speso una parola se non con la mia amica Dani: ovvero quanto sono puttane le donne americane, in particolari quelle residenti in California.

Ovviamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, e volendo in questo momento, essendomi affezionata a Carlo, ovviamente il punto di vista è parziale, ma diamine, ci son cose che proprio non vanno.

Sono delle puttane perchè secondo uno studio militare vi è la più alta concentrazione di false accuse provate, accuse che minano la credibilità stessa delle vere povere vittime di stupro, che porteranno addosso le ferite per tutta la loro vita, e che io aiuterei volentieri castrando a mano nuda, con sommo piacere, i loro aggressori.

Puttane perchè la maggior parte di loro lo fa per ricevere il cospicuo sussidio statale che le vittime accertate dopo un processo hanno diritto a ricevere. Capite ora perchè vado fuori di testa pensando che quella gran puttana della White gode di tali cose senza che sia stato mai portato un dannato cerificato medico ad attestare la violenza?

Sono delle puttane perchè finchè fa loro comodo sfruttano le persone per poi abbandonarle nella merda. E ne ho avuto riprova giusto ieri.

Sono delle puttane perchè, anche se non in questi termini che sto utilizzando io, anche Kanin, sociologo americano conferma che è un vizio, per motivi mentali ed educativi, delle stesse denunciare falsamente la gente.

Sono delle puttane.. perchè lo penso io che sono una donna, femminista, che nononostante tutto crede alla giustizia e che gli parte la trebisonda a pensare che la perdita di una scopata porti le donne ad umiliare la categoria con comportamenti assurdi.

Come la terapista che chiede un mandato di restrizione e poi sulla segreteria lascia messaggi del tipo: tesoro mio, ti amo, sistemiamo le cose, l'ho fatto perchè mi giravano le palle....

E no!!! Diamine proprio non va! E se qualcuno si è sentito offeso.... sti cazzi! Ma oggi proprio mi girano a ventola.

Etichette: , ,